Un tic è un movimento, o una vocalizzazione, improvviso, rapido, ricorrente, aritmico e stereotipato. I tic motori e vocali possono essere semplici (con il coinvolgimento di pochi muscoli o con l’emissione di suoni semplici) o complessi (con il coinvolgimento di gruppi multipli di muscoli reclutati per l’emissione di esplosioni orchestrate o parole e frasi). Esempi di tic motori semplici sono ammiccamenti, arricciamenti di naso, torsioni del collo, alzate di spalle, smorfie del viso e contrazione addominale. Questi tic di solito durano meno di alcune centinaia di millisecondi. I tic motori complessi includono movimenti delle mani, saltare, toccare, schiacciare, pestare i piedi, contorsioni del viso, annusare ripetutamente un oggetto, accovacciarsi, flettere profondamente le ginocchia, tornare sui propri passi, piroettare camminando ed assumere e mantenere insoliti atteggiamenti posturali (che includono i ‘‘tic distonici’’ come mantenere il collo in una posizione particolarmente contratta). Questi tic sono di durata più lunga, durano secondi o più. La coproprassia (un gesto improvviso simile al tic volgare, sessuale od osceno) e i fenomeni a specchio come l’ecoprassia (imitazione spontanea e involontaria di movimenti di un altro) sono tic motori complessi.
Itic vocali semplici sono suoni senza significato come raschiarsi la gola, grugnire, annusare, soffiare e stridire. I tic vocali complessi coinvolgono più chiaramente l’eloquio e il linguaggio, ed includono l’espressione spontanea ed improvvisa di singole parole o frasi, il blocco dell’eloquio, cambiamenti improvvisi e senza senso dell’altezza, dell’enfasi o del volume dell’eloquio; la palilalia (ripetizione dei propri suoni o delle proprie parole) e l’ecolalia (ripetizione del suono, della parola o della frase uditi per ultimi). La coprolalia è l’espressione inappropriata ed improvvisa di una parola o di una frase socialmente inaccettabile e può includere oscenità così come specifiche ingiurie, etniche, razziali o religiose. La coprolalia si ritrova in meno del 10% degli individui con disturbo da tic.
I tic di solito vengono avvertiti come irresistibili, ma possono essere repressi per periodi variabili di tempo. Alcuni bambini (e qualche adulto) non si rendono conto dei loro tic. Tuttavia, con lo sviluppo, molte persone che hanno tic (ma non tutte) avvertono una spinta premonitrice - una tensione che cresce o una sensazione fisica in una parte del corpo che precede il tic motorio o vocale ed un sentimento di sollievo o di riduzione della tensione dopo l’espressione del tic. I soggetti con tic possono sentire che il tic è tra il ‘‘volontario e l’involontario’’ poiché spesso viene vissuto come un cedere ad una tensione che cresce o ad un bisogno fisico, simile alla tensione che precede uno starnuto o al bisogno quasi irresistibile di grattarsi. Un soggetto può sentire il bisogno di portare a termine un tic complesso in un modo particolare o ripetutamente fino a raggiungere la sensazione che il tic sia stato fatto ‘‘proprio bene’’. Solo allora il soggetto proverà una riduzione dell’ansia o della tensione.
I tic sono spesso emessi in attacchi di uno o più tic; gli attacchi sono separati da periodi liberi da tic che durano da secondi a ore. I tic di solito cambiano in gravità (frequenza dei tic, forza e grado di alterazione del comportamento da parte del tic) nel corso delle ore o di un giorno. I tic possono variare di frequenza e di perturbazione nei diversi contesti. Ad esempio, i bambini e gli adulti possono essere capaci di sopprimere i tic a scuola, al lavoro o nello studio del medico meglio che a casa. I tic generalmente diminuiscono o si fermano durante il sonno, sebbene alcuni soggetti abbiano tic occasionali mentre dormono o si svegliano improvvisamente con un tic. I tic sono spesso più frequenti quando una persona si rilassa in privato (per es., guardando la televisione) e diminuiscono quando il soggetto è impegnato in una attività diretta ed impegnativa (per es., leggere o cucire). I tic possono aggravarsi nei periodi di stress come quando vi è un aumento della pressione sul lavoro o durante gli esami.
Attualmente sono riconosciuti quatro disturbi da Tic:
Disturbo Cronico da Tic Motori o Vocali, Disturbo Transitorio da Tic e Disturbo da Tic Non Altrimenti Specificato. |